Novità e Approfondimenti su Cloud e Data Center - CDLAN

La connettività per aziende nell'era contemporanea: 5 requisiti fondamentali

Scritto da CDLAN | 12.12.2024

Che la connettività rappresenti il fondamento della produttività aziendale non è una novità dell’ultim’ora. 

Oggi, tuttavia, viviamo nell’era della digitalizzazione di qualsiasi business: tutti i processi aziendali passano dalla rete, così come le applicazioni su cui l’azienda basa il proprio business e la propria competitività. Poter contare su una connettività solida, a livello prestazionale, di sicurezza e di resilienza, è un requisito chiave del successo per qualsiasi struttura.

I requisiti essenziali della connettività aziendale, dalla banda alla resilienza

Se la connettività è così importante, e lo è a maggior ragione nei confronti dei processi e dei workload mission-critical, diventa essenziale la scelta del fornitore

Tuttavia, una scelta ponderata è possibile solo avendo ben chiari i requisiti di una connettività a misura di azienda. Soprattutto nell’ambito della connettività web, infatti, i requisiti tendono ad essere simili a quelli “consumer” (per esempio, i gamer necessitano di bassa latenza, esattamente come le aziende che usano centralini VoIP), ma dato il contesto molto diverso e talvolta vincolato a norme precise, è necessario che il provider ponga in essere dei meccanismi solidi per soddisfare le sue promesse al 100%. Nel frattempo, vediamo quali sono i requisiti.

Banda, ma che sia garantita

La banda è un requisito standard per la connettività poiché indirizza la velocità della connessione e anche la capacità di gestire simultaneamente più dispositivi o applicazioni senza rallentamenti. Mentre la “velocità” è un requisito standard di ogni tipologia di connessione, ce n’è uno che differenzia il mondo consumer da quello professionale, ovvero la banda garantita. Alle aziende poco importa quale sia il picco di velocità raggiungibile, ma interessa quello che il provider si impegna a rispettare a prescindere dal possibile congestionamento della propria rete.

Latenza, la vera "velocità"

La latenza, ovvero il tempo necessario affinché i dati viaggino da una sorgente a una destinazione e viceversa, è fondamentale per la connettività aziendale. Quando i dipendenti, usando un’applicazione aziendale, percepiscono “lentezza”, è perché la latenza è troppo alta. In certi ambiti, un basso livello di latenza è determinante per il servizio che si vuole offrire: si pensi al monitoraggio di un paziente in sala operatoria e al caso in cui i suoi parametri dovessero arrivare con 15 secondi di ritardo, oppure a quanto sarebbe difficile comunicare al telefono se la voce venisse trasmessa con 2-3 secondi di ritardo. E così via.

Un’elevata latenza compromette anche applicazioni come le videoconferenze, i giochi online e i sistemi di trading finanziario, dove la rapidità della comunicazione è determinante per il successo delle operazioni. Garantire una latenza bassa e stabile è quindi essenziale per sostenere la produttività e la qualità dei servizi aziendali.

Resilienza, ovvero ridondanza

L’uptime della connettività è forse il requisito più importante. Senza rete e senza accesso web, un’azienda può letteralmente fermarsi. È quindi fondamentale che il fornitore di connettività si impegni ad un uptime di altissimo livello, prossimo al 100%. Il meccanismo impiegato è quello della ridondanza, ovvero di più canali di connettività (di carrier diversi) connessi all’azienda in modalità attivo-passivo o attivo-attivo. Nel primo caso, la rete di backup si attiva in caso di downtime della prima, portando virtualmente a zero l’interruzione; nel secondo caso, le due reti sono attive contemporaneamente e si occupano di bilanciare il traffico, aumentando non solo la resilienza ma anche la capacità complessiva.

Questa configurazione garantisce continuità operativa anche in caso di guasti, lavori di manutenzione o disservizi temporanei su uno dei canali. Per le aziende che operano in settori critici o che richiedono connessioni sempre attive, come il cloud computing o l'e-commerce, l’uptime elevato e la ridondanza sono requisiti non negoziabili.

Un rete veloce, ma che sia sicura

La sicurezza è un pilastro essenziale nella scelta della connettività aziendale, poiché una rete, di per sé, non è intrinsecamente sicura. La protezione dei dati e la prevenzione di accessi non autorizzati dipendono dalle misure implementate dal provider. Firewall avanzati, sistemi di rilevamento delle intrusioni (IDS), VPN per garantire connessioni crittografate e segmentazione della rete sono solo alcune delle soluzioni necessarie per mitigare i rischi.

Un servizio molto interessante che il provider potrebbe erogare è il monitoraggio della sicurezza della rete tramite un Security Operations Center (SOC), una struttura dedicata alla sorveglianza e alla gestione delle minacce in tempo reale. Il SOC monitora costantemente il traffico di rete, identifica potenziali attacchi e interviene rapidamente per contenere eventuali violazioni.

La connettività deve essere scalabile

La scalabilità è un requisito centrale poiché le esigenze di rete cambiano con l’espansione del business. Un provider deve essere in grado di aumentare rapidamente le risorse disponibili, come la banda garantita senza impatti significativi sull’operatività aziendale.

Questo significa offrire soluzioni flessibili e modulari, che permettano di adattare la rete alle nuove esigenze, come l’apertura di sedi aggiuntive, l’integrazione di nuovi dispositivi o un incremento del traffico generato da utenti e applicazioni. Tecnologie come le SD-WAN (Software-Defined Wide Area Network) sono adatte, poiché consentono di scalare le risorse in modo dinamico e di gestire reti complesse in maniera centralizzata.