Il data center è il centro nevralgico dell’ecosistema tecnologico che sorregge qualsiasi business moderno, una struttura fisica che ospita l’infrastruttura IT core di un’azienda, compresi i server, lo storage centralizzato e gli apparati di rete. Il data center è responsabile dell’erogazione delle applicazioni aziendali, della memorizzazione e della protezione dei dati critici per il proprio business.
Storicamente nati come "bunker di dati" destinati solo all’archiviazione, oggi si sono evoluti in ecosistemi digitali complessi che alimentano servizi cloud, intelligenza artificiale, IoT e piattaforme di business continuity.
Ma a cosa servono esattamente i data center? Le loro funzioni principali sono:
Per quanto il suo ruolo sia sempre stato centrale, in quanto principale depositario della continuità operativa, in contesti moderni contraddistinti dalla digitalizzazione pressoché totale dei processi, il suo impatto sulle prestazioni del business è ancor più cruciale. Inoltre, il data center funge da forziere delle informazioni aziendali, la cui valorizzazione con varie tecniche rappresenta uno dei trend più interessanti dell’ultimo decennio.
In quanto concentrato di tecnologia, il data center è soggetto a un fenomeno di evoluzione costante, che nell’ultimo decennio è stato sinonimo di cloud. L’adozione del cloud computing (e delle relative tecnologie) ha portato a una trasformazione significativa dei data center e del modo in cui essi erogano i propri servizi, consentendo alle aziende di beneficiare di una maggiore flessibilità, scalabilità ed efficienza operativa.
Nell’era digitale, in cui le aziende dipendono sempre più dalle tecnologie informatiche, la performance del data center è diventata un fattore critico di successo.
Il termine stesso “performance” assume nel contesto del data center molteplici significati.
Ciò premesso, poter contare su un data center dalle prestazioni elevate comporta una serie di vantaggi per le aziende:
Nell’universo dei data center l’evoluzione tecnologica è serrata e si riflette anche sulle tipologie di struttura e di servizio cui le aziende possono accedere, dalle tradizionali forme in-house, che prevedono la realizzazione, la gestione e la manutenzione diretta dell’intera struttura, fino a svariate forme di outsourcing più o meno esteso.
Esistono diverse tipologie di data center, ognuna adatta a specifici bisogni aziendali. Ecco le principali:
CDLAN offre soluzioni Colocation e Cloud pensate per le imprese che vogliono trovare il giusto equilibrio tra controllo, performance, sicurezza e costi.
Ogni data center si basa su tre componenti fondamentali:
Accanto a questi elementi principali, un data center è dotato di sistemi di supporto critici come alimentazione ridondata, gruppi di continuità, sistemi di raffreddamento e monitoraggio ambientale, fondamentali per garantire stabilità e resilienza.
La resilienza del data center è un tema fondamentale poiché con tale espressione si intende la capacità della struttura di garantire un elevato livello di uptime e di continuità del business anche di fronte a eventi imprevisti che potrebbero comprometterne l’operatività, come eventi naturali, attacchi cyber, errori umani, e così via. Lo standard di riferimento è quello dell’Uptime Institute, che prevede 4 livelli di Tier:
CDLAN è proprietaria di C21, data center Tier IV Compliant situato a Milano, che assicura i più alti livelli di disponibilità, sicurezza e continuità operativa.
Data l’estrema eterogeneità delle strutture data center, molte delle quali sono ancora interne alle imprese, è molto complesso fornire una stima sulla quantità e il posizionamento geografico dei data center nel 2023. Tuttavia, secondo la United States International Trade Commission sono circa 8.000 i data center presenti nel mondo, mentre Statista approfondisce il tema della location affermando una netta prevalenza degli Stati Uniti (2701), seguiti da Germania (487), Gran Bretagna (456), Cina (443) e Canada (328).
La vicinanza geografica dei data center al luogo (o luoghi) in cui si svolge il business aziendale ha un duplice valore: riduce la latenza, e quindi migliora la velocità di risposta dei sistemi, e semplifica la conformità con la normativa in essere (es. GDPR, NIS2).
Secondo la Cloud Native Computing Foundation, i data center utilizzano il 2% di tutta l’energia mondiale e si prevede che questa cresca dell’1-2% nei prossimi anni, arrivando al 12% entro il 2040. Il tema del consumo e della sostenibilità del data center sono quindi essenziali, nonché strettamente connessi: un data center green, infatti, produce inevitabilmente benefici sia economici che ambientali.
Esistono diverse strade per rendere i data center più sostenibili. Una soluzione è l’adozione di tecnologie più efficienti dal punto di vista energetico, come l’impiego di server a basso consumo, sistemi di raffreddamento avanzati e l’ottimizzazione dell’infrastruttura. Inoltre, l’uso di energie rinnovabili per alimentare i data center sta diventando sempre più diffuso.
Alcuni data center stanno anche esplorando l’opzione di utilizzare sistemi di raffreddamento ad acqua o di sfruttare il calore generato dai server per scopi di riscaldamento di altri ambienti. A livello informatico, la virtualizzazione e la condivisione delle risorse sono altre strategie che consentono di ottimizzare l’utilizzo delle risorse infrastrutturali (compute, storage, network) e quindi il consumo energetico. Infine, l’adozione di politiche di energy management e il monitoraggio costante dei consumi sono fondamentali per identificare e migliorare l’efficienza dei data center.
CDLAN è una Società Benefit, impegnata a monitorare e ridurre l’impatto ambientale delle proprie infrastrutture, combinando alte performance tecnologiche con una forte responsabilità verso l’ambiente.
La sicurezza del data center è di fondamentale importanza per garantire integrità, accessibilità e riservatezza dei dati ospitati. L’espressione è simile, ma non identica, a quella di resilienza del data center: mentre quest’ultima identifica la capacità della struttura mantenere la continuità operativa anche in caso di eventi imprevisti come guasti hardware, interruzioni di corrente o catastrofi naturali, la sicurezza riguarda specificamente le misure (fisiche e logiche) poste a protezione dei dati e dei sistemi da accessi non autorizzati
Per proteggere l’infrastruttura da accessi non autorizzati e disastri fisici, i data center adottano misure come:
Dal punto di vista informatico, la protezione dei dati è garantita da:
Questa doppia protezione – fisica e digitale – è fondamentale per assicurare la riservatezza, l’integrità e la disponibilità dei dati aziendali.