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Guida ai data center: cosa sono, le tipologie e l'importanza per le aziende

 

 

Cosa sono i data center e a cosa servono

Il data center è il centro nevralgico dell’ecosistema tecnologico che sorregge qualsiasi business moderno, una struttura fisica che ospita l’infrastruttura IT core di un’azienda, compresi i server, lo storage centralizzato e gli apparati di rete. Il data center è responsabile dell’erogazione delle applicazioni aziendali, della memorizzazione e della protezione dei dati critici per il proprio business.

Storicamente nati come "bunker di dati" destinati solo all’archiviazione, oggi si sono evoluti in ecosistemi digitali complessi che alimentano servizi cloud, intelligenza artificiale, IoT e piattaforme di business continuity.

Ma a cosa servono esattamente i data center? Le loro funzioni principali sono:

  • Erogare applicazioni e servizi aziendali, come ERP, CRM e sistemi di posta elettronica.

  • Archiviare, gestire e proteggere grandi volumi di dati, garantendo disponibilità e integrità.

  • Assicurare la continuità operativa dei processi, anche in caso di guasti o disastri.

  • Abilitare l’innovazione digitale, supportando la trasformazione tecnologica delle imprese.

Per quanto il suo ruolo sia sempre stato centrale, in quanto principale depositario della continuità operativa, in contesti moderni contraddistinti dalla digitalizzazione pressoché totale dei processi, il suo impatto sulle prestazioni del business è ancor più cruciale. Inoltre, il data center funge da forziere delle informazioni aziendali, la cui valorizzazione con varie tecniche rappresenta uno dei trend più interessanti dell’ultimo decennio. 

In quanto concentrato di tecnologia, il data center è soggetto a un fenomeno di evoluzione costante, che nell’ultimo decennio è stato sinonimo di cloud. L’adozione del cloud computing (e delle relative tecnologie) ha portato a una trasformazione significativa dei data center e del modo in cui essi erogano i propri servizi, consentendo alle aziende di beneficiare di una maggiore flessibilità, scalabilità ed efficienza operativa.

Data center performance: i vantaggi per le aziende, oggi

Nell’era digitale, in cui le aziende dipendono sempre più dalle tecnologie informatiche, la performance del data center è diventata un fattore critico di successo.

Il termine stesso “performance” assume nel contesto del data center molteplici significati.

  • la capacità e l’efficienza con cui l’infrastruttura elabora, trasmette e gestisce i dati in un’era contraddistinta da carichi di lavoro estremamente dinamici e, talvolta, imprevedibili;

  • la capacità di proteggere i dati in esso custoditi (si parla allora di sicurezza del data center);

  • la capacità di garantire un’operatività ininterrotta di fronte a molteplici cause di discontinuità (uptime e resilienza del data center). 

Ciò premesso, poter contare su un data center dalle prestazioni elevate comporta una serie di vantaggi per le aziende: 

  • Erogazione rapida e affidabile delle applicazioni aziendali, con garanzia di un’ottima esperienza utente e soddisfazione delle aspettative dei clienti. I benefici in termini di produttività, di vendite e fidelizzazione sono evidenti;

  • Continuità operativa e compliance normativa, soprattutto con riferimento all’integrità e alla confidenzialità dei dati;

  • Ottimizzazione dei costi e miglioramento dell’efficienza operativa grazie a una migliore gestione delle risorse IT;

  • Supporto all’evoluzione aziendale in chiave data-driven;

  • Innovazione, ovvero possibilità di implementare nuove tecnologie e servizi innovativi per rimanere al passo con l’evoluzione del mercato;

  • Flessibilità e scalabilità per adattarsi ad esigenze aziendali in continua evoluzione

Le diverse tipologie di Data Center: dal cloud all'edge

Nell’universo dei data center l’evoluzione tecnologica è serrata e si riflette anche sulle tipologie di struttura e di servizio cui le aziende possono accedere, dalle tradizionali forme in-house, che prevedono la realizzazione, la gestione e la manutenzione diretta dell’intera struttura, fino a svariate forme di outsourcing più o meno esteso.

Esistono diverse tipologie di data center, ognuna adatta a specifici bisogni aziendali. Ecco le principali:

  • Data Center On-premise: infrastruttura installata e gestita all’interno dell’azienda. Garantisce massimo controllo ma richiede grandi investimenti in hardware, manutenzione e sicurezza.

  • Data Center in Colocation: l’azienda affitta spazio fisico e connettività all’interno di una struttura gestita da un provider. Ideale per chi vuole mantenere la proprietà dell’hardware senza gestire l’infrastruttura.

  • Cloud Data Center: le risorse IT (server, storage, networking) sono fornite come servizio da un provider e accessibili via internet. Offre flessibilità, scalabilità e riduzione dei costi fissi.

  • Edge Data Center: piccoli centri dati distribuiti geograficamente, vicini all’utente finale. Ottimizzano la latenza e sono cruciali per applicazioni real-time come IoT e smart city.

CDLAN offre soluzioni Colocation e Cloud pensate per le imprese che vogliono trovare il giusto equilibrio tra controllo, performance, sicurezza e costi.

Come funzionano i componenti principali

Ogni data center si basa su tre componenti fondamentali:

  • Calcolo: i server fisici e virtuali che elaborano le applicazioni e gestiscono i dati.

  • Storage: sistemi di archiviazione ad alte prestazioni (come SAN, NAS o dischi SSD) per conservare i dati in modo sicuro.

  • Rete: switch, router e firewall garantiscono connettività interna ed esterna, oltre a proteggere i dati in transito.

Accanto a questi elementi principali, un data center è dotato di sistemi di supporto critici come alimentazione ridondata, gruppi di continuità, sistemi di raffreddamento e monitoraggio ambientale, fondamentali per garantire stabilità e resilienza.

Resilienza e affidabilità: la classificazione dei Tier

La resilienza del data center è un tema fondamentale poiché con tale espressione si intende la capacità della struttura di garantire un elevato livello di uptime e di continuità del business anche di fronte a eventi imprevisti che potrebbero comprometterne l’operatività, come eventi naturali, attacchi cyber, errori umani, e così via. Lo standard di riferimento è quello dell’Uptime Institute, che prevede 4 livelli di Tier:

  • Tier I: infrastruttura di base, nessuna ridondanza. Uptime garantito: 99,671%.

  • Tier II: componenti ridondati per una maggiore affidabilità. Uptime: 99,741%.

  • Tier III: manutenzione simultanea possibile senza interruzioni. Uptime: 99,982%.

  • Tier IV: tolleranza ai guasti completa. Uptime: 99,995%.

CDLAN è proprietaria di C21, data center Tier IV Compliant situato a Milano, che assicura i più alti livelli di disponibilità, sicurezza e continuità operativa.

Dove sono i data center nel mondo e perchè sceglierne uno vicino

Data l’estrema eterogeneità delle strutture data center, molte delle quali sono ancora interne alle imprese, è molto complesso fornire una stima sulla quantità e il posizionamento geografico dei data center nel 2023. Tuttavia, secondo la United States International Trade Commission sono circa 8.000 i data center presenti nel mondo, mentre Statista approfondisce il tema della location affermando una netta prevalenza degli Stati Uniti (2701), seguiti da Germania (487), Gran Bretagna (456), Cina (443) e Canada (328).

La vicinanza geografica dei data center al luogo (o luoghi) in cui si svolge il business aziendale ha un duplice valore: riduce la latenza, e quindi migliora la velocità di risposta dei sistemi, e semplifica la conformità con la normativa in essere (es. GDPR, NIS2).

Quanto consuma un data center

Secondo la Cloud Native Computing Foundation, i data center utilizzano il 2% di tutta l’energia mondiale e si prevede che questa cresca dell’1-2% nei prossimi anni, arrivando al 12% entro il 2040. Il tema del consumo e della sostenibilità del data center sono quindi essenziali, nonché strettamente connessi: un data center green, infatti, produce inevitabilmente benefici sia economici che ambientali. 

Esistono diverse strade per rendere i data center più sostenibili. Una soluzione è l’adozione di tecnologie più efficienti dal punto di vista energetico, come l’impiego di server a basso consumo, sistemi di raffreddamento avanzati e l’ottimizzazione dell’infrastruttura. Inoltre, l’uso di energie rinnovabili per alimentare i data center sta diventando sempre più diffuso. 

Alcuni data center stanno anche esplorando l’opzione di utilizzare sistemi di raffreddamento ad acqua o di sfruttare il calore generato dai server per scopi di riscaldamento di altri ambienti. A livello informatico, la virtualizzazione e la condivisione delle risorse sono altre strategie che consentono di ottimizzare l’utilizzo delle risorse infrastrutturali (compute, storage, network) e quindi il consumo energetico. Infine, l’adozione di politiche di energy management e il monitoraggio costante dei consumi sono fondamentali per identificare e migliorare l’efficienza dei data center.

CDLAN è una Società Benefit, impegnata a monitorare e ridurre l’impatto ambientale delle proprie infrastrutture, combinando alte performance tecnologiche con una forte responsabilità verso l’ambiente.

La sicurezza fisica e logica di un data center

La sicurezza del data center è di fondamentale importanza per garantire integrità, accessibilità e riservatezza dei dati ospitati. L’espressione è simile, ma non identica, a quella di resilienza del data center: mentre quest’ultima identifica la capacità della struttura mantenere la continuità operativa anche in caso di eventi imprevisti come guasti hardware, interruzioni di corrente o catastrofi naturali, la sicurezza riguarda specificamente le misure (fisiche e logiche) poste a protezione dei dati e dei sistemi da accessi non autorizzati

Sicurezza fisica

Per proteggere l’infrastruttura da accessi non autorizzati e disastri fisici, i data center adottano misure come:

  • Videosorveglianza attiva 24/7.

  • Controlli di accesso biometrici e multi-livello.

  • Sistemi antincendio e antiallagamento.

  • Presenza di guardie di sicurezza e recinzioni perimetrali.

Sicurezza logica

Dal punto di vista informatico, la protezione dei dati è garantita da:

  • Firewall avanzati e sistemi di rilevamento delle intrusioni (IDS/IPS).

  • Crittografia dei dati sia a riposo che in transito.

  • Autenticazione multi-fattore (MFA).

  • Gestione granulare degli accessi basata su ruoli.

Questa doppia protezione – fisica e digitale – è fondamentale per assicurare la riservatezza, l’integrità e la disponibilità dei dati aziendali.