Nel vocabolario del cloud, DRaaS (Disaster Recovery as-a-Service) è una delle sigle più ricorrenti. E non potrebbe essere altrimenti: parliamo infatti di una soluzione che ha rivoluzionato l’accesso alla continuità operativa, rendendola disponibile anche per realtà che, fino a pochi anni fa, non avrebbero potuto sostenerne i costi o la complessità.
Ma una soluzione DRaaS non è un modello monolitico. È un concetto flessibile e adattabile, che deve essere declinato in base a esigenze diverse: dai processi aziendali coinvolti al profilo di rischio, dalle priorità di intervento ai livelli accettabili di RTO e RPO. E proprio perché la resilienza non è mai standard, è fondamentale costruire soluzioni su misura, che tengano conto dell’infrastruttura esistente, della sensibilità dei dati, e della velocità di ripristino richiesta.
In CDLAN affrontiamo il tema del Disaster Recovery con un approccio sempre personalizzato, costruito sulle esigenze specifiche di ogni cliente. L’esperienza maturata su diversi casi d’uso ci consente di applicare il servizio in contesti anche molto differenti, adattandolo con efficacia alle caratteristiche di ciascuna realtà.
In questo articolo entriamo nel vivo della nostra soluzione DRaaS, analizzando quattro scenari reali in cui è possibile declinare il nostro servizio DRaaS.
Soluzione DRaaS con CDLAN: i 4 principali casi d’uso
Dalla replica da ambienti locali verso il cloud, fino a strategie di disaster recovery sincrono con aggiornamenti ogni pochi secondi, CDLAN offre soluzioni DRaaS pensate per rispondere a ogni esigenza di resilienza. Tecnologie avanzate, infrastrutture geo-ridondate e supporto tecnico specializzato ci permettono di garantire continuità operativa anche nei contesti più critici.
Da on premises a vCloud Director
Questa opzione consiste nel replicare le VM dall’infrastruttura on premises verso un ambiente cloud gestito con vCloud Director nei data center CDLAN. È dunque indicata per le aziende che necessitano della flessibilità di un servizio di Disaster Recovery as-a-service per i loro ambienti on premises basati su stack tecnologico VMware (ESXi, vCenter Server e NSX per la virtualizzazione della rete).
Basato su Veeam Backup & Replication e Veeam Cloud Connect, il servizio DRaaS di CDLAN replica le virtual machine aziendali verso il cloud CDLAN, con gestione centralizzata dalla console Veeam locale. Dopo la prima sincronizzazione, il sistema opera in modalità incrementale trasferendo solo i dati modificati, e la frequenza delle repliche può raggiungere intervalli molto brevi, per rispettare sfidanti requisiti di RTO e RPO. In caso di indisponibilità dell’ambiente on premises, le virtual machine replicate vengono avviate direttamente dalla console e, una volta risolta la criticità, è possibile effettuare il failback ripristinando immediatamente le VM nell’ambiente locale.
Da on-premises a Private Cloud CDLAN
Questa opzione differisce dalla precedente perché prevede la replica delle VM on-premises all’interno di un Private Cloud CDLAN basato su tecnologia VMware. È una soluzione pensata per aziende che desiderano un ambiente completamente dedicato, caratterizzato dal massimo livello di isolamento e controllo, e quindi ideale per realtà con requisiti di compliance stringenti.
La soluzione si basa su tecnologia Veeam Backup & Replication e consente, come nel caso precedente, di orchestrare i job di replica direttamente dalla console locale, in modo trasparente e automatizzato. Anche in questo caso, i job di replica possono essere schedulati a intervalli ravvicinati e la replica avviene in modo incrementale; in caso di failure dell’infrastruttura primaria, le virtual machine possono essere avviate direttamente dalla console web del Private Cloud e, se l’ambiente locale utilizza NSX, anche le configurazioni di rete vengono mantenute nel cloud.
Da vCloud Director (C21) a vCloud Director (E100)
Le aziende che già adottano il cloud CDLAN in modalità IaaS presso l’infrastruttura data center CDLAN di Milano (C21) possono attivare un piano di Disaster Recovery replicando le virtual machine sull’ambiente speculare del data center di Roma (E100). Questa soluzione permette di costruire un’infrastruttura geo-ridondata, a garanzia dei massimi livelli di continuità operativa.
Anche in questo caso, la tecnologia sottostante è Veeam Backup & Replication, con accesso alla console e configurazione autonoma dei job verso il tenant DR. Da segnalare che, oltre alla replica incrementale, è disponibile anche la funzionalità CDP (Continuous Data Protection), che abilita una frequenza di aggiornamento fino a 30 secondi, riducendo al minimo i dati persi (RPO) e garantendo tempi di ripristino estremamente ridotti (RTO).
Private Cloud to vCloud Director
CDLAN offre alle aziende che operano con un’infrastruttura Private Cloud dedicata, la possibilità di estendere la strategia di Disaster Recovery replicando le virtual machine su un ambiente multi-tenant separato basato su vCloud Director. È una soluzione ideale per chi desidera affiancare a un’infrastruttura isolata un ambiente di DR flessibile, orchestrabile via web console e ottimizzato per scalabilità e rapidità di attivazione.
Anche questa opzione comprende la Continuous Data Protection (CDP), ovvero la possibilità di sincronizzare i dati ogni pochi secondi, assecondando sfidanti requisiti di RPO e RTO di certi processi e realtà aziendali. L’infrastruttura di destinazione mantiene configurazioni di rete speculari rispetto a quelle originali, garantendo la continuità operativa senza necessità di riconfigurazione. Anche in questo caso, failover e failback sono semplificati.